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Cottura a vapore: perché fa bene e come farla

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Cottura a vapore: perché fa bene e come farla

Da qualche anno a questa parte, la cucina a vapore ha letteralmente conquistato le nostre cucine.

Arte millenaria che appartiene alla tradizione gastronomica dell’Oriente, in particolare di Cina e Giappone, questo metodo di cottura nasce per salvaguardare il vero sapore degli alimenti e le loro proprietà nutrizionali.

E allora via salse, via condimenti pesanti e via lunghe cotture con ingredienti corposi. Le nonne ci perdoneranno (forse), ma la nuova tendenza è una cucina “istantanea” e leggera.

Vuoi saperne di più sulla cucina a vapore, sul perché preferirla ai metodi di cottura tradizionali, su cosa cuocere, come fare e cosa usare?

Non ti resta che continuare a leggere. In questa guida troverai tutte le risposte alle tue domande.

Perchè fa bene cuocere a vapore?

Se ti stai domandando “perché cuocere a vapore fa bene” abbiamo due risposte, una breve e una un po’ più articolata.

Iniziamo da quella breve che siamo sicuri ti convincerà già: la cottura a vapore è un metodo di preparazione dei cibi sano, veloce, facile e persino ecologico. E per noi sono già “tre sì”.

Se però questa risposta non ti soddisfa abbastanza, proviamo ad approfondire un po’ la questione. La cottura a vapore:

  • consente di conservare le proprietà nutrizionali degli alimenti. Cucinare a vapore permette infatti di non disperdere nell’acqua di cottura le vitamine e i sali minerali presenti nei cibi e, allo stesso tempo, mantiene ed esalta le proprietà organolettiche dell’alimento.
  • è estremamente sana. La cottura a vapore è particolarmente consigliata da medici e nutrizionisti perché ottima per cucinare pietanze leggere e digeribili: gli alimenti conservano tutto il loro sapore e non richiedono quindi l’utilizzo di olio od altri condimenti, che possono essere invece aggiunti a crudo alla fine.
  • non richiede una supervisione costante. È un metodo di cottura “dolce”, non aggressiva, che riduce al minimo il rischio di bruciare il cibo.
  • permette di cuocere più pietanze allo stesso tempo ponendole in più cestelli al di sopra della stessa pentola a vapore, consentendo così un notevole risparmio di tempo ed energia.
  • non sporca e non provoca cattivi odori in casa.

Cottura a vapore o bollitura?

Prima di procedere facciamo chiarezza su una domanda che sicuramente anche tu ti sarai posto: cottura a vapore e bollitura sono la stessa cosa?

La risposta è NO, sono due metodi di cottura differenti, anche se entrambi sani.

  • La bollitura è più indicata per quei cibi che devono assorbire una grande quantità d’acqua in modo tale da essere digeribili, come il riso, la pasta e i legumi. Meno consigliata, invece, per la cottura della verdura, del pesce e della carne in quanto non permette di conservare tutte le proprietà nutritive degli alimenti. Sali minerali e vitamine, soprattutto se idrosolubili, vengono infatti dispersi nell’acqua di cottura.
  • La cottura a vapore, come già anticipato, conserva al meglio i sapori e i principi nutrizionali degli alimenti. È quindi ottima per cuocere tutti i tipi di verdura, pesci tagliati a filetti (come il merluzzo, la sogliola, lo sgombro), il pane, le brioche, gli gnocchi, i ravioli e le uova. È invece sconsigliata per le carni rosse, i frutti di mare e i molluschi.

Come si fa a cuocere a vapore

Per la cottura a vapore possono essere utilizzate le apposite vaporiere. La cosa importante è prestare attenzione ai tempi di cottura dei diversi cibi.

Pentole alla mano, vediamo passo passo come cuocere a vapore:

  • Metti in una pentola circa due dita di acqua;
  • Usa l’apposito cestello per porre gli alimenti da cuocere e assicurati che siano ben distanziati fra loro e non a contatto diretto con l’acqua;
  • Copri e porta dolcemente a ebollizione, controllando di tanto in tanto che l’acqua non fuoriesca. Se necessario abbassa la fiamma.

Una volta conclusa la cottura, presta molta attenzione ad estrarre il cestello per non scottarti.

Alcuni preziosi consigli che, fidati, in alcune casi ti salveranno (e il pranzo/cena):

  • L’acqua usata nella pentola non necessita di sale (i cibi vanno salati una volta cotti), se però si vuole dare maggior profumo agli alimenti si possono mettere nell’acqua delle spezie, delle erbe e degli aromi.
  • È bene tagliare gli alimenti in pezzetti delle stesse dimensioni così da diminuire i tempi di cottura e favorire una cottura uniforme;
  • Gli alimenti vanno disposti su un unico strato per facilitare la corretta circolazione del vapore;
  • Durante la cottura, fare attenzione alla quantità di acqua rimasta nella pentola. Evitare che si prosciughi e, qualora fosse necessario aggiungerne dell’altra, assicurarsi che sia ben calda per non interrompere la produzione di vapore.


Pentole per cottura a vapore

Quali sono le migliori pentole a vapore?

Tra i modelli più scelti e apprezzati possiamo citare sicuramente:

1) Set Vapore Inox per induzione Barazzoni

È un set per la cottura a vapore realizzato in acciaio inox 18/10, con un design di grande personalità in cui le linee rigorose sono esaltate dalla finitura esterna lucida.

È composto da una casseruola, un pratico cestello cuocivapore e il relativo coperchio e ha altissime prestazioni, che la rendono un prodotto adatto anche a cotture professionali.

2) Set per Cottura a Vapore Ballarini

È una vaporiera in alluminio con 3 cestelli in vetro.

La pentola ha un diametro di 20 cm ed ha un triplo strato di rivestimento antiaderente costituito da teflon integrato con particelle minerali che ne aumenta la robustezza.

I 2 cestelli compresi nel kit sono in vetro, materiale assolutamente igienico che non rilascia sostanze nocive durante la cottura. Possono essere utilizzati entrambi o singolarmente, così da poter preparare anche pietanze diverse nello stesso momento.

Tutte le parti della vaporiera Ballarini Cuocivapore sono lavabili in lavastoviglie.

3) Cestello per Cottura a Vapore in Bambù Paderno

Il Cuocivapore Paderno è composto da due piatti di 30 cm impilati uno sull’altro e un coperchio, ideale per la cottura al vapore di riso, ravioli cinesi, pesce, verdure e molti altri piatti della tradizione asiatica.

 Si posiziona il cestello sopra un tegame in cui bolle l’acqua così che il vapore, propagandosi verso l’alto, possa cuocere contemporaneamente il contenuto di entrambi i piatti.

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